venerdì 7 novembre 2014

Che tu sia per me il coltello - David Grossman



Autore: David Grossman
Titolo: Che tu sia per me il coltello
Editore: Oscar Mondadori
Pagine: 330
Prezzo: 10 euro

Incipit:
"Myriam, 
tu non mi conosci e, quando ti scrivo, sembra anche a me di non conoscermi. A dire il vero ho cercato di non scrivere, sono già due giorni che ci provo, ma adesso mi sono arreso.Ti ho vista l'altro ieri al raduno del liceo. Tu non mi hai notato, stavo in disparte, forse non potevi vedermi. Qualcuno ha pronunciato il tuo nome e alcuni ragazzi ti hanno chiamato "professoressa". Eri con un uomo alto, probabilmente tuo marito. È tutto quello che so di te, ed è forse già troppo. Non spaventarti, non voglio incontrarti e interferire nella tua vita. Vorrei piuttosto che tu accettassi di ricevere delle lettere da me."


Sinossi:

In un gruppo di persone, un uomo vede una donna sconosciuta che con un gesto quasi impercettibile - si stringe nelle braccia - sembra volersi isolare dagli altri. E' un gesto che lo commuove e lui, Yair, le scrive una lettera, proponendole un rapporto profondo, aperto, libero da qualsiasi vincolo, ma esclusivamente epistolare. Più che una proposta è un'implorazione, e Miriam ne resta colpita, forse un poco sedotta. Accetta anche se spera di trasformare le parole in fatti, perché quella in cui lei crede è un'intimità assoluta. Un mondo privato si crea così fra loro, ognuno dei due offre all'altro ciò che mai avrebbe osato dare ad alcuno, e in questo processo di svelamento Yair e Miriam scoprono l'importanza dell'immaginazione nei rapporti umani, e la sensualità che si nasconde nelle parole. E' una scoperta lenta e dolorosa. Perché Yair - istintivo, spaventato, infantile - nel concentrarsi su se stesso e nel preoccuparsi del proprio fascino, non riesce a capire ciò che Miriam gli sta raccontando per davvero. Solo col tempo si accorge che ognuna delle lettere di questa donna, così generosa nel ricevere e nel dare, racchiude qualcosa di assolutamente inatteso: lei si rivela una creatura di singolare intensità, che ha sofferto, ha lottato, e per questo può condurlo a una svolta nella sua vita interiore. Soltanto lì Yair a poco a poco si ritrae per fare emergere la straordinaria figura di Miriam. Il ritratto di due persone che, nel condividere la parte nascosta di se stessi, inventano un mondo e il linguaggio per esprimerlo.


Se vi piacciono le storie d'amore poco convenzionali, questo libro fa per voi. Chi conosce già Grossman e ha letto alcuni dei libri per cui è diventato un vero e proprio caso letterario (Vedi alla voce: amore; Qualcuno con cui correre) non rimarrà affatto deluso da questo capolavoro. In un mondo tecnologico e virtuale, dove l'amore diventa sempre più 2.0, Grossman ci riporta indietro nel tempo, quando la conoscenza tra persone avveniva tramite corrispondenza epistolare, rimanendo però, ancorati nel presente. Il libro, infatti, non è altro che una raccolta di epistole che i due protagonisti dei giorni nostri si scambiano. Yair non conosce Myriam, ma viene subito colpito da questa donna, a tal punto da decidere di scriverle una lettera e cominciare così uno scambio epistolare. Non vuole incontrarla, per non cadere nella banalità e nella rozzezza che porterebbe i due ad avere una relazione extraconiugale. Vuole che lei sia il coltello col quale possa scavarsi a fondo, sprofondare dentro sé stesso. Come se fosse questo l'amore, un coltello che affonda in noi, arriva diretto al cuore e ti lascia senza fiato. Un libro introspettivo, spirituale, un amore fuori dal comune, fuori dalle logiche, quasi irreale, evanescente perché può scomparire come scompare un pezzo di carta su cui abbiamo appuntato qualcosa di importante. Ma ciò che più mi ha colpita, è che nonostante si tratti di lettere, risme infinite di fogli e inchiostro, il sentimento è reale, tangibile, emozionante. L'impossibilità del loro amore, del loro incontro fa sì che questa storia sia così affascinante, e il loro sentimento più che mai autentico e puro, tanto da far rivalutare la parola "Amore".



"Hai descritto te stessa per eliminare qualsiasi dubbio, ti sei riassunta in una sola frase, oltretutto tra parentesi. Se è davvero così, se ti senti tra parentesi, permettimi allora di infilarmici dentro, e che tutto il mondo rimanga fuori, che sia solo l'esponente al di fuori della parentesi e ci moltiplichi al suo interno."



"È il segreto che ti sussurro all'orecchio già da un mese: noi due non siamo vivi! Voglio dire, non in un luogo in cui vigono le leggi ordinarie che regolano i rapporti tra le persone, tantomeno tra uomo e donna. Dove siamo, allora? Non m'interessa saper dove, perché dargli un nome? Sarebbero comunque nomi "loro", nomi tradotti, e con te voglio una costituzione diversa di cui saremo noi a fissare le leggi."



"Ma dentro di me esisti in un modo che mi atterrisce."



Come vorrei pensare a noi come due persone che si sono fatte un'iniezione di verità,per dirla,finalmente,la verità."

Federica.

3 commenti:

  1. Ho già letto qualcosa di Grossman e ho anche avuto modo di incontrarlo durante la presentazione di Caduto fuori dal tempo, ispirato alla perdita del figlio. È stato difficile.
    Alla fine ha letto un pezzo in lingua, pur senza capire nulla mi sono commossa.

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  2. Anche io ho incontrato Grossman in un festival della mia città. E' stata una grande emozione. Un uomo piccolo ma con una grande personalità e umanità e sensibilità enormi. Alla fine ha autografato i libri per più di un'ora pur avendo l'aereo presto il mattino dopo. Ho letto Che tu sia per me il coltello e mi è rimasto dentro. Mi è piaciuto molto.

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  3. Deve essere stato bellissimo :) La sua umanità traspare da ciò che scrive. Ho trovato meraviglioso Qualcuno con cui correre. Mi dispiace di non aver ancora letto Caduto fuori dal tempo, ma rimedierò ;)

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